CLEMATIDE

Comprende circa 300 specie sparse un po’ in tutto il mondo e in ogni tipo di zona climatica.

 È presente in Europa fin dai tempi antichi ma, molte delle varietà ornamentali sono state introdotte da Cina e Giappone a partire dal XVI secolo.

In Italia è diffusa nei boschi, nella macchia, in pianura e in montagna fino a 1.500 m di altitudine.

Il suo nome deriva dalla parola greca “klema” che significa tralcio, vite rampicante, termine che gli antichi greci utilizzavano per indicare vari tipi di piante rampicanti, come la Clematis, che possiede fusti semilegnosi dai quali nascono i viticci che le permettono di avvolgersi a muri, pergolati, supporti grigliati o anche ad alberi.

La maggior parte delle Clematis è a foglia caduca, con fiori senza corolla ma con sepali che assumono un importante ruolo ornamentale. Possono essere bianchi, rosa, gialli, blu, porpora, viola, rossi, bicolori e di forma diversa, generalmente a stella, ma anche tubolari e a campana.

Nella simbologia delle piante la Clematis è associata alla perseveranza e all’ingegno, per la sua adattabilità e per la sua capacità di arrampicarsi.

Come molte piante della famiglia delle Ranuncolaceae la Clematis è tossica in tutte le sue parti, sia per gli esseri umani che per gli animali. Le foglie applicate sulla pelle provocano un rossore bruciante. Si narra che, in altri tempi, certi mendicanti le adoperassero per procurarsi ulcere e impietosire così i passanti.

Nonostante la sua tossicità, alcune varietà di Clematis sono state utilizzate per le loro presunte proprietà terapeutiche, in caso di infiammazioni, dolori reumatici o muscolari, nevralgie.

Questa pianta ha ispirato vari artisti e la ritroviamo in letteratura e, nelle arti figurative, specialmente nell’Art Nouveau, dove è stata scelta e  apprezzata dagli artisti perché in linea con i movimenti sinuosi tipici di questo stile.

FAMIGLIA Ranuncolaceae
GENERE Clematis
TEMPERATURA Climi miti. È resistente al freddo e alcune varietà tollerano temperature fino a -15°
ESPOSIZIONE Soleggiata per la parte aerea, ma in terreno fresco e leggermente umido per le radici
TERRENO Fertile, ricco di materia organica, ben drenato e in grado di mantenere una discreta umidità
ANNAFFIATURA In estate, mantenendo il terreno umido ma non bagnato
CONCIMAZIONE Deve essere regolare, per una fioritura rigogliosa
POTATURA Importante per stimolare la fioritura
PARASSITI Afidi, acari
FOGLIAME Foglie opposte, pennate, di forma ovale o lanceolata e di colore variabile dal verde chiaro al verde scuro, a seconda delle varietà
FIORITURA Lunga e vistosa, in una grande varietà di colori, che può svilupparsi in primavera, in estate o addirittura in autunno, a seconda della specie