NIGELLA SATIVA
La Nigella Sativa è una pianta annuale erbacea rustica, che conta una ventina di specie.
Il nome Nigella deriva dal latino niger, nero, per il colore dei suoi semi, mentre sativa, coltivata, è l’attributo generico utilizzato abitualmente per indicare le piante seminate da lungo tempo dall’uomo a scopi alimentari o medicinali.
È originaria delle regioni del Medio Oriente e del Sud Est Asiatico, si è poi diffusa ampiamente, tramite le rotte commerciali, per il suo uso culinario e in medicina.
La pianta ha un fusto erbaceo eretto che raggiunge un’altezza di circa 20-30 cm, ha foglie sottili, ramificate di colore verde vivo. I fiori sono di colore blu pallido o bianco con petali e sepali ben distinti. I frutti sono capsule grandi e gonfie che contengono i semi di colore nero intenso, che costituiscono la parte commestibile della pianta.
La Nigella sativa è nota e coltivata in Oriente fin dall’antichità, i suoi semi sono stati usati per secoli nella medicina araba, indiana, greca e, in Egitto, sono state ritrovate anfore con olio di nigella nella tomba del faraone Tutankhamon.
Ha proprietà che contribuiscono a migliorare la digestione, stimolano il sistema immunitario e vengono utilizzate per trattare le infezioni respiratorie. Con l’olio si possono curare dermatiti e scottature.
Molteplici sono gli utilizzi dei semi in cucina, i quali hanno un sapore lievemente amaro e piccante e sono usati come spezia al pari del cumino. Sono molto versatili e si adoperano come aromatizzante in dolci, liquori, caramelle e vengono cosparsi su pani e focacce, o per condire zuppe e insaporire formaggi.
Una curiosità: secondo una credenza popolare, la nigella era ritenuta in grado di allontanare gli spiriti maligni e pertanto veniva cosparsa intorno alle case.
FAMIGLIA | Ranuncolaceae |
GENERE | Nigella |
TEMPERATURA | Cresce bene tra i 20° e i 25° ma è abbastanza resistente al freddo |
ESPOSIZIONE | Ambienti luminosi, soleggiati e al riparo da vento e freddo |
TERRENO | Ben drenato, alcalino e ricco di sostanze organiche |
ANNAFFIATURA | Non necessita di molta acqua, ma di terreno ben drenato |
CONCIMAZIONE | Leggera, con compost o concime organico |
POTATURA | Non richiede una vera e propria potatura, ma è consigliato tagliare i fiori appassiti per prolungare e favorire la fioritura |
PARASSITI | Poco soggetta a malattie. Con terreno poco drenato, possono comparire afidi, ragnetto rosso, tripidi e malattie fungine come oidio e botrite |
FOGLIAME | glie di colore verde intenso, ramificate e lineari, delicate ed eleganti |
FIORITURA | Tra tarda primavera e inizio estate |