La pianta è originaria dell’area Eurasiatica, dall’Europa al Giappone. Si trova in quasi tutta l’Europa, nel Caucaso e in Asia minore. In Italia è comune su tutto il territorio fino alla fascia montana a 1500 m di altezza mentre è meno frequente al Sud. L’habitat tipico sono i prati fertili e concimati, lungo siepi e margini dei sentieri e boschi di latifoglie. Il substrato preferito è calcareo ma anche siliceo con pH neutro e medi valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.

Pianta piuttosto vigorosa, si moltiplica anche per divisione e tende a diventare infestante.

Pianta erbacea perenne che in primavera emette dalla base del fusto numerosi stoloni fogliati, striscianti e radicanti che formano folti tappeti di un bel verde scuro. Stelo fiorale eretto, di 10-20 cm, quadrangolare, semplice, peloso. Le foglie basali ovali-spatolate, intere o crenate, raccolte a rosetta e lucide, si restringono in un lungo picciolo. I fiori sono raggruppati in un calice lungo 4-6 cm, peloso con corolla di colore blu-violetto, a volte anche rosa o biancastra.

Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia.

Le foglie primaverili possono essere consumate come insalata con altre verdure o nei minestroni di verdure.

Usata anche in erboristeria come antinfiammatorio.