CORBEZZOLO

Pianta protagonista della macchia mediterranea, è diffusa tra Europa occidentale, Asia Minore, Nord Africa e Isole Canarie.

Il corbezzolo è un arbusto sempreverde, imparentato con il mirtillo, con l’azalea e il rododendro, giusto per citare alcuni suoi famosi cugini. Si tratta di un frutto antico, conosciuto fin dall’antica Roma, anche se non ha mai goduto di grande fama.

Il corbezzolo ha una crescita molto lenta e raramente supera i 3 metri di altezza allo stato spontaneo, mentre quello coltivato, che riceve cure attente, arriva anche a 8 metri. In ogni caso è molto longevo.

La fioritura del corbezzolo è molto prolungata nel tempo e si sovrappone alla fruttificazione. I fiori hanno la forma di piccoli orci, tutti raggruppati in infiorescenze, di colore bianco, e sono piacevolmente profumati. I frutti sono delle bacche sferiche, inizialmente hanno colore verde giallognolo, poi virano al rosso verso la maturazione. In autunno-inverno possiamo trovare contemporaneamente fiori e frutti a diversi stadi di maturazione, per cui la pianta assume un aspetto molto gradevole e simpatico alla vista. Grazie alla presenza contemporanea dei colori verde, bianco e rosso, questa bella pianta viene associata simbolicamente al Tricolore italiano.

La corteccia del corbezzolo è di colore bruno rossastro e con la crescita della pianta tende a sfaldarsi, ha un aspetto singolare. Il legno è robusto e pesante, ottimo nel caso di utilizzo come legna da ardere.

Le corbezzole, chiamate anche albatre, impiegano addirittura un anno per arrivare a maturazione e sono frutti tondi dal diametro indicativo di 2 o 3 cm, che possiamo trovare raggruppati a grappoli sulla pianta.

Devono essere consumate al giusto grado di maturazione, che di solito viene raggiunto tra novembre e dicembre. Se sono ancora acerbe, infatti, contengono molti tannini, e “allappano” al gusto, ma sono altrettanto poco gradevoli quando sono troppo mature.

Non essendo frutti molto comuni è difficile trovarli nei supermercati, e per coloro che non ne apprezzano il sapore acidulo può essere interessante sapere che si possono preparare delle ottime marmellate. Oltre alla confettura si possono anche trasformare le corbezzole nel realizzare alcolici e liquori.

Ma del corbezzolo sono apprezzate anche le foglie, soprattutto quelle giovani raccolte in estate, perché sono ricche di sostanze dalle proprietà antisettiche, astringenti e depurative e le possiamo utilizzare per la preparazione di tisane per tutto l’anno, essiccandole e conservandole in un luogo asciutto.

I frutti del corbezzolo e le foglie hanno proprietà benefiche molto apprezzabili, in particolare dovute al contenuto di arbutina, utilissima alla flora intestinale.

Il corbezzolo era una pianta sacra presso i romani, sacra alla dea Carna che con un ramo di corbezzolo cacciava gli stregoni e le streghe e guariva i bambini malati o colpiti da qualche maleficio.

FAMIGLIA Ericaceae
GENERE Arbustus Unedo
TEMPERATURA Resistente al freddo
ESPOSIZIONE Soleggiata. Soffre i venti freddi
TERRENO Si adatta a qualsiasi terreno,
purché ben drenati
ANNAFFIATURA Solo in fase di impianto
CONCIMAZIONE In primavera con
concimi organici
POTATURA Pianta a crescita molto lenta,
potature solo di mantenimento
PARASSITI Afidi e cocciniglie
FOGLIAME Pianta sempreverde, foglie ovali
lanceolate con margine dentellato,
coriacee, lucide
FIORITURA Autunno e inverno