FELCE MASCHIO

È una delle felci più comune nei boschi ombrosi e freschi di castagno e di quercia. Forma rigogliosi cespugli che superano anche 1 m di altezza.

Il nome deriva dal genere Dryopteris, dal greco drys (quercia) e pteris (felce); gli antichi greci designavano con questo nome una felce che cresceva alla base delle querce.

Le foglie sono grandi e costituite di numerose foglioline a loro volta profondamente lobate.

Specie officinale. Il rizoma di felce maschio, come le altre specie del genere, contiene acido filicico o filicina, una essenza complessa riconosciuta come uno dei migliori vermifughi.

L’attività del rizoma è massima quando è fresco e diminuisce a poco a poco fino a scomparire nel rizoma secco. La migliore preparazione è l’estratto etereo preparato da rizomi freschi. Ma la droga è da usarsi con cautela per la tossicità dei principi attivi che possono causare gravi disturbi all’apparato digerente e al sistema nervoso e al sistema cardiocircolatorio. L’uso attuale è soprattutto veterinario.

Le foglie hanno proprietà calmanti: la tintura alcolica è usata contro le coliche dolorose e la tosse, e per via esterna vengono utilizzate per frizioni contro reumatismi, artrite, crampi e lombaggine.

FAMIGLIA Dryopteridaceae
GENERE Dryopteris Filix Mas
   
TEMPERATURA Pianta perenne,
resistente al freddo
ESPOSIZIONE Ombra
TERRENO Nasce nei boschi, sui bordi
di ruscelli,nelle pietraie,
in pendii erbosi e nei pascoli
ANNAFFIATURA Regolare
CONCIMAZIONE In primavera con concimi organici
o granulari a lenta cessione
POTATURA Potatura di mantenimento
PARASSITI Resiste agli attacchi
FOGLIAME Pianta munita di un rizoma
corto e robusto, avvolto
da squame brune lignificate
RIPRODUZIONE Il periodo di sporificazione va
da giugno ad agosto