La festuca è una piccola pianta con portamento semplice ma decorativo.

E’ originaria delle regioni a clima temperato freddo. Cresce spontanea in Italia e in gran parte dell’emisfero boreale.

E’ molto apprezzata nella realizzazione di giardini e verde pubblico anche per la facilità di manutenzione, essa infatti ha tra le sue caratteristiche quella di crescere poco, di essere resistente al clima avverso ed alle malattie e di sapersi adattare ai vari tipi di terreno.

Esistono molte specie di festuca ma la più utilizzata è la festuca glauca che è impiegata come pianta da bordura, o in macchie nelle aiuole.

 Questa piccola perenne sempreverde ha lunghe foglie erette o arcuate, molto sottili ed appuntite, di colore blu-grigiastro; in genere formano piccoli cespi densi, semisferici, molto ornamentali. In estate, nei mesi di giugno-luglio, al di sopra del cespo di foglie produce sottili fusti con fiori raccolti in infiorescenze a formare piccole spighe.

Non necessita di potatura: in caso di danni da inverni molto rigidi o neve, in primavera va tagliato il fogliame a 10 cm da terra a ciuffi ordinati per facilitare l’emergere di nuove lamine fogliari. Se lo si desidera si possono rimuovere gli steli sfioriti e le foglie basali che invecchiano e si sfaldano naturalmente. La pianta si rigenera sempre dal centro. Si propaga in primavera per semi o per divisione dei cespi.

Altre varietà conosciute sono la festuca alpina, originaria dell’Europa e dell’Italia; la amethystina proveniente dall’Europa sud orientale e la glacialis, originaria dei Pirenei.

Molte specie di festuca sono usate come foraggio.