KIWI
La pianta è originaria della Cina meridionale, dove si coltiva da circa 700 anni. Il suo frutto era considerato una prelibatezza dagli imperatori cinesi e il suo uso era anche ornamentale.
All’inizio dell’Ottocento, arrivò in Inghilterra e, nel Novecento, si diffuse attraverso coltivazioni intensive in Nuova Zelanda, dove ha trovato un ambiente abbastanza favorevole. Per questo, il suo nome deriva, appunto, dall’uccello simbolo della Nuova Zelanda. Alla fine del Novecento, si diffuse anche in Europa e soprattutto in Italia, ben presto divenuta il primo produttore al mondo di questo frutto dopo la Cina.
Si tratta di un bellissimo arbusto rampicante, molto vigoroso, che raggiunge notevoli altezze, con foglie verde scuro, leggermente pelose, larghe da 15 a 20 cm. I fiori sbocciano bianchi e lentamente passano al giallo marrone.
Piantare una pianta maschio ogni 4 o 5 femmine per fruttificare.
Il frutto del kiwi è una bacca commestibile. Le due principali varietà sono la verde, la più diffusa, e la gialla; la prima ha la buccia marrone scuro con pelucchi e la polpa verde brillante, semi piccoli e neri. ha un sapore acidulo ma gustoso e rinfrescante; è ricco di vitamina C, potassio, magnesio, vitamina E.
FAMIGLIA | Actinidiaceae |
GENERE | Actinidia chinensis |
TEMPERATURA | Resistente al freddo |
ESPOSIZIONE | Sole / mezz’ombra |
TERRENO | Si adatta a qualsiasi terreno, purché ricco di materia organica e ben drenato |
ANNAFFIATURA | Frequente, ma senza eccessi |
CONCIMAZIONE | In primavera con concime organico |
POTATURA | Di mantenimento |
PARASSITI | Afidi, cocciniglie, malattiefungine |
FOGLIAME | Foglia caduca |
FIORITURA | Estate |
RACCOLTA | Novembre / Dicembre |