RIBES ALPINO
Il ribes alpino è originario dell’Europa settentrionale; è diffuso in tutta Europa e parte di Medio Oriente e Nord Africa.
È il ribes per antonomasia, ossia il piccolo arbusto dai frutti edibili di colore rosso vivace, ed ha preso nome dalle Alpi, dove cresce spontaneamente.
È un arbusto alto fino ad un metro e mezzo; i fusti, abbondantemente ramificati, hanno la corteccia liscia e di colore cinerino.
Le foglie hanno un lungo picciolo e sono palmato-lobate.
I frutti sono bacche rotonde, la polpa è dolce ma aspra.
Esiste rosso, nero e anche bianco. In Italia il più diffuso è il ribes rosso, dal nome botanico di ribes rubrum, anche noto come ribes alpinum. Il periodo di raccolta del ribes rosso e di quello nero va da giugno a settembre, mentre per quello bianco (uva spina) la raccolta avviene tra agosto e settembre.
Le lucide bacche rosse del ribes alpino unite a grappolo, dal sapore dolce acidulo, sono molto dissetanti e vengono comunemente utilizzate fresche e in macedonie di frutta, per decorare torte, per sciroppi e marmellate.
Come molti tra i frutti di bosco, il ribes è un vero concentrato di salute; questa piccola bacca è ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo. In tutte le varietà dei suoi frutti è contenuto un elevato quantitativo di vitamine A, B, C e K e di antiossidanti, sono presenti buone dosi di minerali come calcio, ferro, fosforo e potassio.
I ribes hanno inoltre proprietà antinfiammatorie, diuretiche, depurative e antiallergiche; soprattutto il ribes nero pare abbia forti proprietà antistaminiche. Le foglie sono state utilizzate fin dal 17° secolo come rimedio naturale in infusi e tisane per trattare l’infiammazione del tratto urinario, i reumatismi, la gotta, l’artrite.
FAMIGLIA | Grossulariaceae |
GENERE | Origanum VulgareRibes Alpinum |
TEMPERATURA | Resistente al freddo |
ESPOSIZIONE | Sole / mezz’ombra |
TERRENO | Si adatta a qualsiasi terreno, purché ben drenato |
ANNAFFIATURA | Solo in caso di siccità prolungata |
CONCIMAZIONE | In primavera con concimi organici |
POTATURA | I polloni fruttificano solitamente il secondo e terzo anno |
PARASSITI | Resistente alle malattie |
FOGLIAME | Foglia caduca, palmato-lobate con margine dentato |
RACCOLTA | Giugno/Luglio in base alla tipologia |