TIMO
Il timo è una pianta originaria delle regioni del Mediterraneo e già nelle nostre antiche civiltà veniva ampiamente utilizzato. In Italia cresce preferibilmente nelle zone marine ma anche fino alle zone montane e si trova nei luoghi aridi soleggiati fra le rocce e le ghiaie.
Il nome deriva dal greco thyo ossia fare sacrifici, questa pianta, infatti, veniva utilizzata per essere bruciata nei rituali di offerta agli dei. Inoltre è da sempre simbolo del coraggio e della forza d’animo.
Si tratta di un piccolo arbusto perenne sempreverde, con numerosi steli sottili e ramificati che tendono a lignificare dopo 4-5 anni di vita. L’altezza massima che raggiunge la pianta è di circa 40 cm. Le foglie del timo sono persistenti, di piccole dimensioni, opposte e lanceolate, con un brevissimo picciolo. Sono lunghe dai 6 agli 8 mm, hanno una colorazione verde-cenere e sono molto aromatiche. Tra il mese di aprile e il mese di luglio avviene la fioritura. Sulla pianta compaiono numerosissimi e piccoli fiori, di colore biancastro o roseo-porporini. I fiori nascono all’ascella delle foglie, riuniti in piccole spighe, nella parte terminale dei rametti.
La raccolta del timo va effettuata preferibilmente durante il periodo di fioritura, tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Si raccoglie la parte aerea, cioè i fusti fioriti, che comprendono sia fiori che foglioline; questi possono essere utilizzati freschi, conservandoli eventualmente in frigo, in un contenitore forato, per circa una settimana.
L’essiccazione del timo, invece, si effettua legando a testa in giù i fusti, e posizionandoli in un luogo all’ombra abbastanza ventilato. Una volta essiccati devono essere conservati in barattoli di vetro, in luoghi freschi, asciutti e al riparo dalla luce. Le proprietà della pianta, in questo modo, resteranno inalterate per un periodo di almeno sei mesi.
La diffusione dell’impiego del timo è dovuta non solo alle caratteristiche aromatiche ma anche a quelle antisettiche, balsamiche, stimolanti dell’appetito e della digestione.
In cucina, si possono utilizzare foglie e infiorescenze, sia fresche che essiccate, per preparare tisane, infusi e decotti. L’infuso di timo si prepara tenendo in infusione 5-10 gr di sommità fiorite in una tazza d’acqua bollente per 15 minuti.
Mentre il decotto di timo si ottiene mettendo ad ebollizione 50-100 gr di foglie e infiorescenze per 20 minuti. In questo caso, però, si deve coprire la pentola con un coperchio.
Il timo viene utilizzato in cucina per il suo aroma inconfondibile, molto gradevole e dal sapore caldo, quasi piccante. Sfregato tra le mani quando è fresco il suo sentore ricorda il limone.
È ideale per accompagnare minestre, stufati e piatti della tradizione mediterranea.
TIMO | |
FAMIGLIA | Lamiaceae |
GENERE | Thimus officinalis |
TEMPERATURA | Resistente al freddo non troppo rigido |
ESPOSIZIONE | Sole / mezz’ombra |
TERRENO | Si adatta a qualsiasi terreno, purché ben drenato |
ANNAFFIATURA | Solo in caso di siccità prolungata |
CONCIMAZIONE | Una volta l’anno |
POTATURA | Di mantenimento |
PARASSITI | Resistente alle malattie |
FOGLIAME | Sempreverde |
FIORITURA | Da Maggio a Luglio in base alla specie |